Una canzone di Bill Withers

Tra "Prendila così" di Battisti e "Still crazy after all these years" di Paul Simon

(Michael Buckner/Getty Images)
(Michael Buckner/Getty Images)

Ieri dicevamo dell’anniversario di domani di Bob Marley a San Siro: oggi al Post Gianni Barlassina ha tirato fuori questo servizio di Rai Uno, di gran tenerezza.
Jeff Ament dei Pearl Jam si annoiava, col tour saltato, e ha fatto un disco, di cinque canzoni.
Live con galline, di Neil Young. (forse per galline)
Ad agosto esce un disco nuovo dei Waterboys, con una canzone dylaniana, tosta, da sette minuti, intanto (lui è molto su TikTok, in questi giorni).

Hello like before
Bill Withers è morto quasi tre mesi fa, ne avevamo parlato qui. In queste settimane negli Stati Uniti è stato molto ricordato e celebrato con le sue canzoni più famose, e anche con molte che qui sono meno note. Hello like before sta in mezzo tra le due categorie, ed è molto adatta al mood prevalente di questa newsletter.

È una di quelle canzoni che parlano di imbattersi per caso in un vecchio amore, come la meravigliosa Still crazy after all these years. In realtà questa comincia più come Prendila così, “cerca di evitare tutti i posti che frequento e che conosci anche tu”.
Hello like before
I’d never come here
If I’d known that you were here

Però è capitato, e adesso non è male essersi ritrovati.
I must admit though
That’s it’s nice to see you, dear
You look like you’ve been doing well

E tutto il pezzo suona così, tra il malinconico e l’allegro, con grande dolcezza e lucidità: e una continuità che ripete le strofe, senza refrain, e il titolo in apertura di ciascuna. Lui era uno che sui testi e l’uso delle parole rifletteva molto, e una volta spiegò che questo titolo è una frase che gli piace moltissimo, perché dice tantissime cose in tre parole: “Ciao come prima”. E la paragona ad altri grandi esempi di espressioni semplici e perfette usate come titoli di canzoni, “Just the way you are” o “The first time ever I saw your face“.
Hello like before chiudeva un suo disco del 1975, con le tastiere di Dave Gruisin e molti suoni datati ma di quel datato che sono un classico, a sentirli ora.
Hello like before
I guess it’s different
‘Cause we know each other now
I guess I’ve always known
We’d meet again somehow
So that it might as well be now

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