Tre stati statunitensi hanno imposto un isolamento di 14 giorni per chi arriva da altri otto stati

Lo hanno deciso lo stato di New York, il New Jersey e il Connecticut, che qualche mese fa erano tra i più colpiti dalla pandemia da coronavirus

(Christopher Furlong/Getty Images)
(Christopher Furlong/Getty Images)

Tre stati statunitensi – lo stato di New York, il New Jersey e il Connecticut – imporranno 14 giorni di autoisolamento ai viaggiatori provenienti da altri stati statunitensi in cui i casi di contagio da coronavirus sono in aumento. I tre stati, in particolare quello di New York, qualche mese fa erano tra i più colpiti dalla pandemia. Al momento, gli stati i cui viaggiatori saranno soggetti all’autoisolamento sono otto: Alabama, Arizona, Arkansas, Florida, North Carolina, South Carolina, Texas e Utah.

I governatori dello stato di New York, del New Jersey e del Connecticut hanno fatto sapere che altri stati potrebbero essere aggiunti, e altri magari invece tolti, al variare del numero di nuovi casi positivi in ogni singolo stato. Gli otto stati al momento nella lista sono presenti perché hanno avuto in media più di 10 positivi per ogni 100mila abitanti oppure un aumento di casi, calcolato come media mobile su sette giorni, pari o superiore al 10 per cento.

Andrew Cuomo, governatore dello stato di New York, ha detto che le nuove imposizioni valgono anche per cittadini residenti a New York (oppure nel New Jersey o nel Connecticut) ma che si trovano al momento in uno degli altri stati. Sempre Cuomo, ha detto che chi violerà le norme sull’autoisolamento nello stato di New York potrà dover pagare fino a 2mila dollari di multa, che diventeranno 10mila nel caso di violazioni ripetute.

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Come ha spiegato il New York Times, «finora solo pochissimi stati – tra cui il Maine, il Rhode Island e le Hawaii – hanno imposto l’isolamento a chi arriva da altri stati», e «molti altri stati hanno semplicemente consigliato, non imposto, l’autoisolamento».