A Richmond, in Virginia, è stata abbattuta una statua di Cristoforo Colombo

Mercoledì 10 giugno alcuni attivisti del movimento “Black Lives Matter” hanno abbattuto una statua dell’esploratore italiano Cristoforo Colombo a Richmond, capitale della Virginia, negli Stati Uniti. La statua, che si trovava all’interno di Byrd Park, era stata prima vandalizzata, ricoperta di vernice e incendiata, e successivamente tirata giù e gettata in un lago nei pressi del parco. Sul piedistallo su cui poggiava la statua è stato messo un cartello con scritto “Colombo rappresenta il genocidio”.

Cristoforo Colombo è considerato l’esploratore che diede inizio alla colonizzazione europea delle Americhe, con il suo arrivo nell’odierna San Salvador il 12 ottobre del 1492. In molti paesi dell’America il 12 ottobre è celebrato come un giorno di festa, in onore della scoperta di Cristoforo Colombo, e negli Stati Uniti in particolare si celebra il “Columbus Day”. Negli ultimi anni però molte città degli Stati Uniti hanno annullato la festività, attribuendo a Colombo l’inizio dello sterminio delle popolazioni indigene, e l’hanno sostituita con una giornata per commemorare queste ultime.

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Nei giorni scorsi, in seguito alla morte di George Floyd, l’uomo afroamericano ucciso da un agente di polizia di Minneapolis durante un arresto violento, in diverse città degli Stati Uniti e del resto del mondo si è iniziato a parlare della rimozione delle statue di personaggi la cui storia è in qualche modo legata a episodi di razzismo. Proprio in Virginia il governatore Ralph Northam giorni fa aveva annunciato che la statua equestre di Robert E. Lee – generale che durante la Guerra civile americana comandava l’esercito sudista, quello degli stati favorevoli allo schiavismo – di Richmond sarebbe rimossa.

La rimozione della statua di Lee era stata chiesta più volte negli anni dai progressisti e dalla comunità afroamericana; se ne era parlato anche nel 2017, in occasione della manifestazione di Charlottesville, in cui un uomo in automobile aveva investito un gruppo di manifestanti che si opponevano a un raduno di estremisti di destra.

A Bristol, nel Regno Unito, invece gli attivisti di Black Lives Matter hanno abbattuto una statua di Edward Colston, un mercante di schiavi del diciassettesimo secolo, mentre in Belgio si discute della rimozione delle statue di Leopoldo II, considerato uno dei più spietati sovrani coloniali della storia.