Da oggi i cittadini di Lituania, Estonia e Lettonia possono spostarsi liberamente tra i tre paesi

Un agente della polizia di frontiera estone rimuove un segnale di avvertimento al valico di confine di Ikla in Estonia il 15 maggio 2020 (ANSA-EPA/TOMS KALNINS)
Un agente della polizia di frontiera estone rimuove un segnale di avvertimento al valico di confine di Ikla in Estonia il 15 maggio 2020 (ANSA-EPA/TOMS KALNINS)

Da oggi 15 maggio sono state aperte le frontiere fra Lituania, Estonia e Lettonia che erano state chiuse per arginare l’epidemia da coronavirus. I cittadini delle tre repubbliche baltiche potranno spostarsi liberamente fra i tre paesi mentre resta in vigore l’obbligo di una quarantena di 15 giorni per chi arriva da altre nazioni. Si tratta del primo caso di un ritorno, anche se parziale, alla libera circolazione nell’area Schengen.

Da mercoledì scorso nessuna delle tre nazioni ha registrato più di sette nuovi contagi e in tutto fra le tre repubbliche dall’inizio dell’epidemia ci sono stati meno di 150 morti su una popolazione complessiva di circa 6 milioni di abitanti. Questa settimana sono stati allentati i controlli per gli spostamenti, soprattutto per ragioni di lavoro o di studio, anche dalla Polonia alla Lituania e dalla Finlandia all’Estonia.

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