In Israele sono state arrestate 320 persone per aver violato le restrizioni per il coronavirus

Celebrazioni durante la festa Lag Ba'omer nel 2018 (Lior Mizrahi/Getty Images)
Celebrazioni durante la festa Lag Ba'omer nel 2018 (Lior Mizrahi/Getty Images)

Martedì la polizia israeliana ha arrestato 320 persone per aver violato le restrizioni per contenere il coronavirus a Meron, una piccola città nel nord del paese; la notizia è stata data dalla polizia oggi, mercoledì.

Durante la festa ebraica di Lag Ba’omer, dedicata al rabbino Shimon bar Yochai, vissuto nel II secolo d.C., alcuni ebrei ultra-ortodossi hanno acceso un falò e hanno cercato di entrare nel sito dove si trova la tomba del rabbino, che era interdetta al pubblico secondo le restrizioni. A quel punto sono cominciate le proteste e gli scontri contro la polizia, che hanno portato ai 320 arresti.

In Israele sono stati registrati 16.548 casi positivi al coronavirus e 264 morti. Per le celebrazioni della festa Lag Ba’omer erano stati vietati i falò in tutto il paese, con l’eccezione di alcuni autorizzati nei pressi della tomba di Shimon bar Yochai.

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