In Venezuela sono stati arrestati due statunitensi accusati di essere coinvolti in un tentativo di golpe contro Maduro

Immagine Twitter @LeonelTeleSUR
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Quindici persone, fra cui due cittadini statunitensi, sono state arrestate tra domenica e lunedì in Venezuela dopo quello che il governo ha definito un fallito tentativo di «invasione» via mare del Paese. Il presidente Nicolas Maduro ha dichiarato che gli americani arrestati sono il 34enne Luke Denman e il 31enne Airan Berry, entrambi, secondo il presidente, «membri dei servizi di sicurezza» degli Stati Uniti.

Secondo le autorità venezuelane otto persone sarebbero state uccise durante il tentativo di attacco sventato domenica, che secondo il governo aveva come obiettivo la rimozione di Maduro e l’instaurazione di un nuovo governo. Maduro, in diretta tv, ha mostrato i passaporti dei due cittadini americani arrestati, sostenendo che avrebbero collaborato con Jordan Goudreau, un ex soldato americano che oggi ha una società di sicurezza con sede in Florida, la Silvercorp USA. Goudreau ha confermato a Reuters che le due persone arrestate lavoravano con lui, ma in molti – tra cui il leader dell’opposizione venezuelana Juan Guaidó – hanno detto di non credere alla versione ufficiale della storia.

Il Dipartimento di Stato americano non ha fornito alcun commento sugli arresti e ha negato qualsiasi coinvolgimento del governo americano nelle incursioni.