Mattarella, da solo, all’Altare della Patria

Ha deposto una corona sulla tomba del Milite ignoto, in occasione del 25 aprile, affiancato solo da due corazzieri

(Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
(Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Come ogni 25 aprile, il giorno in cui in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo, il Presidente della Repubblica ha deposto una corona di alloro sulla tomba del Milite ignoto all’Altare della Patria, a Roma.

Diversamente dagli altri anni, però, il presidente, Sergio Mattarella, non era circondato da esponenti del governo e del parlamento, leader politici e della società civile, comuni cittadini, oltre che dalla consueta parata militare. A causa dell’epidemia da coronavirus, i festeggiamenti sono stati cancellati e Mattarella ha tenuto la cerimonia da solo, indossando una mascherina, circondato solo da due corazzieri.

Mattarella ha inviato un messaggio alla nazione in cui ha ricordato i familiari delle vittime del coronavirus, e ha dedicato un pensiero «a coloro che si trovano in prima linea per combattere il virus e a quanti permettono il funzionamento di filiere produttive e di servizi essenziali».

Mattarella ha concluso dicendo:

«Cari concittadini, la nostra peculiarità nel saper superare le avversità deve accompagnarci anche oggi, nella dura prova di una malattia che ha spezzato tante vite. Per dedicarci al recupero di una piena sicurezza per la salute e a una azione di rilancio e di rinnovata capacità di progettazione economica e sociale. A questa impresa siamo chiamati tutti, istituzioni e cittadini, forze politiche, forze sociali ed economiche, professionisti, intellettuali, operatori di ogni settore.
Insieme possiamo farcela e lo stiamo dimostrando

Viva l’Italia! Viva la Liberazione! Viva la Repubblica!»

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