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  • Sabato 25 aprile 2020

Com’è avvenuta la strage più grave della storia del Canada

Cioè come un uomo di 51 anni sia riuscito a uccidere 22 persone durante una fuga durata 12 ore, travestendosi da poliziotto

(Tim Krochak/Getty Images)
(Tim Krochak/Getty Images)

La polizia canadese ha pubblicato il primo rapporto dettagliato sulla strage compiuta tra il 19 e il 20 aprile in Nuova Scozia, in Canada, in cui sono state uccise 22 persone più l’attentatore. L’autore della strage, la più grave della storia del paese, si chiamava Gabriel Wortman, aveva 51 anni e viveva nella piccola città di Portapique.

Secondo la ricostruzione, l’inseguimento della polizia è durato circa 12 ore: dalle 23:30 di sabato alle 11:30 di domenica, quando i poliziotti hanno trovato Wortman e lo hanno ucciso. Wortman era scappato con una finta auto della polizia a più di cento chilometri a sud di Portapique, ingannando e uccidendo altri passanti lungo la strada.

Prima della sparatoria, Wortman aveva avuto un violento litigio con la sua ragazza; secondo la polizia, sarebbe stato proprio quel litigio il fattore scatenante della strage. La ragazza era poi riuscita a scappare nei boschi attorno alla casa di Wortman e contattare la polizia.

Sabato, verso le 23:30, la polizia aveva ricevuto una prima telefonata da Portapique, era arrivata sul posto e aveva trovato un automobilista ucciso con una ferita d’arma da fuoco nei boschi circostanti; aveva notato inoltre che c’erano degli edifici incendiati, in cui aveva trovato i corpi di altre 13 persone uccise. Nel frattempo la ragazza di Wortman aveva avvisato gli agenti che l’uomo era in possesso di una finta auto della polizia, che stava usando per scappare da Portapique prima che la zona venisse cordonata.

Domenica le autorità avevano avvisato gli abitanti della zona che c’era uno sparatore in fuga in un’auto della polizia, invitando tutti a restare a casa. Nel frattempo Wortman era stato avvistato nell’autostrada che portava a Halifax, una città circa 130 chilometri a sud da Portapique.

Wortman era entrato in una casa sulla strada dove aveva ucciso due uomini e una donna. Da quel momento aveva iniziato ad avvicinare passanti e automobilisti facendo loro credere di essere un poliziotto, prima di ucciderli. Era riuscito a fuggire a un tentativo di arresto e aveva ucciso una poliziotta, a cui aveva rubato armi, uniforme e munizioni. Poi aveva sparato a un altro automobilista, gli aveva rubato il SUV ed era andato a casa di una donna che conosceva; aveva ucciso anche lei, aveva indossato l’uniforme da poliziotto e si era allontanato sull’auto rubata alla sua ultima vittima.

Era infine stato identificato da un poliziotto in una stazione di benzina a Enfield dove, dopo un tentativo di arresto, è stato ucciso. Non è chiaro come Wortman abbia ottenuto la armi, una serie di pistole; soltanto una proveniva dal Canada, le altre arrivavano probabilmente dagli Stati Uniti.