L’ex dirigente dei servizi segreti Bruno Contrada è stato risarcito con 670mila euro per ingiusta detenzione

ANSA/FRANCO LANNINO
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La Corte d’Appello di Palermo ha accolto la richiesta di risarcimento per ingiusta detenzione presentata da Bruno Contrada, ex dirigente dei servizi segreti civili (SISDE), quantificato in 670mila euro. Contrada era stato condannato nel 2007 in via definitiva a 10 anni di reclusione (di cui quattro scontati in carcere e quattro ai domiciliari) per concorso esterno in associazione mafiosa. Fu arrestato per la prima volta il 24 dicembre 1992. Oggi ha 89 anni.

La condanna di Contrada era stata giudicata illegittima dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e dalla Cassazione nel 2017. La stessa Corte nel 2014 aveva condannato lo Stato italiano per non aver ripetutamente concesso i domiciliari a Contrada fino al 2008, sebbene fosse malato e la sua condizione fosse incompatibile con la detenzione.