Il confine tra Stati Uniti e Canada sarà chiuso per tutti i viaggi «non essenziali» per via del coronavirus

La frontiera tra Stati Uniti e Canada vista da Lacolle, in Quebec, il 18 marzo 2020 (La Presse/AP/THE CANADIAN PRESS/Ryan Remiorz)
La frontiera tra Stati Uniti e Canada vista da Lacolle, in Quebec, il 18 marzo 2020 (La Presse/AP/THE CANADIAN PRESS/Ryan Remiorz)

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il primo ministro del Canada Justin Trudeau si sono messi d’accordo per chiudere il confine tra i due paesi in entrambe le direzioni per tutto il «traffico non essenziale», nel tentativo di contenere la diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2). Trump lo ha annunciato su Twitter, specificando che gli scambi commerciali non risentiranno della misura, e lo stesso ha detto Trudeau in una conferenza stampa. Sia il Canada che gli Stati Uniti avevano già deciso limitazioni nei collegamenti con altri paesi, mantenendo però aperto il confine tra i due paesi. Per il momento non è stato detto per quanto durerà la chiusura del confine.

Circa il 75 per cento delle esportazioni del Canada arrivano negli Stati Uniti e ogni giorno quasi 200mila persone e una quantità di merci dal valore di circa 2 miliardi di dollari attraversa il confine.

Attualmente, secondo il conteggio dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), i casi confermati di infezione da coronavirus negli Stati Uniti sono 4.356, in Canada 447.

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