
La Commissione Europea ha diffuso le proprie stime invernali sulla crescita economica nei paesi dell’Unione Europea nel 2020: ha confermato le previsioni dell’autunno secondo cui quest’anno l’economia italiana rimarrà stagnante. La crescita prevista per il PIL quest’anno è di appena lo 0,2 per cento; si è abbassata rispetto alla stima fatta a novembre, secondo cui il PIL sarebbe cresciuto dello 0,4 per cento. È stato comunque confermato che sarà il paese membro dell’Unione Europea la cui economia crescerà meno. Per il 2021 è prevista invece una crescita dello 0,6 per cento.
Considerando tutti i paesi, nel 2019 l’economia europea è cresciuta per il settimo anno consecutivo e si prevede che continuerà a crescere anche nel 2020 e nel 2021, nonostante ci siano più incertezze nei mercati internazionali. La crescita del PIL prevista per l’intero Unione nel 2020 è dell’1,4 per cento. Le economie che cresceranno di più, secondo le previsioni, sono quelle di Malta (4 per cento), della Romania (3,8 per cento) e dell’Irlanda (3,6 per cento). Subito sopra all’Italia c’è la Germania, per cui è prevista una crescita dell’1,1 per cento.
Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione Europea e Commissario per la stabilità finanziaria, i servizi finanziari e il mercato unico dei capitali, insieme a Paolo Gentiloni, commissario per l'economia, il 5 febbraio 2020 a Bruxelles (AP Photo/Francisco Seco)Growth forecast for 2021 (%):
??3.7
??3.5
??3.3
??3.2
??3.1
??2.8
??2.7
??2.6
??2.6
??2.5
??2.4
??2.4
??2.4
??2.3
??2.2
??2.0
??1.7
??1.5
??1.5
??1.5
??1.4
??1.3
??1.3
??1.2
??1.1
??1.0
??1.0
??0.6
Winter #ECForecast ↓https://t.co/6YKCQ5R3uW— European Commission ?? (@EU_Commission) February 13, 2020