
Il governatore della Calabria, Mario Oliverio, ha detto che non si ricandiderà alle elezioni regionali, accogliendo polemicamente la richiesta del segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti.
Zingaretti lo aveva invitato a ritirarsi per consentire la candidatura unitaria dell’imprenditore Filippo Callipo, senza precedenti esperienze politiche. Oliverio, per il quale soltanto ieri è stato chiesto il rinvio a giudizio per la terza volta in sei mesi, questa volta per peculato, ha scritto una lettera aperta a Zingaretti:
Pur ritenendo di avere tutte le ragioni del mondo, non faccio dividere il bambino a metà. Di altri sono e saranno le responsabilità. La Storia si incaricherà di fare giustizia di tutto, presto o tardi. Io faccio un passo indietro per non consentire che venga distrutto e dilaniato un patrimonio che è la mia storia politica.
Le elezioni in Calabria si terranno il 26 gennaio. Oliverio, che ha una storia politica cominciata nel Partito Comunista negli anni Ottanta e che fu eletto governatore nel 2014, è indagato in diverse inchieste giudiziarie. Il centrodestra, dopo settimane in cui non riusciva a trovare un accordo per un unico candidato, ha annunciato ieri di sostenere Jole Santelli, dal 2001 deputata con il Popolo della Libertà e Forza Italia.
(ANSA/ FABIO CAMPANA)