La Corte Suprema statunitense deciderà se Trump dovrà diffondere o meno la sua dichiarazione dei redditi e altri documenti finanziari

(Mark Wilson/Getty Images)
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La Corte Suprema statunitense deciderà se Trump dovrà diffondere o meno la sua dichiarazione dei redditi e altri documenti finanziari. Lo ha annunciato ieri, accettando di esaminare il caso: il New York Times e il Wall Street Journal ipotizzano che una sentenza potrebbe arrivare a giugno, a pochi mesi dalle elezioni presidenziali del 2020.

Trump è l’unico presidente statunitense nella storia contemporanea a non avere diffuso la sua dichiarazione dei redditi durante la campagna elettorale per le elezioni presidenziali: in molti sospettano che voglia nascondere centinaia di milioni di dollari di perdite e di tasse non pagate – come già dimostrato alcuni mesi fa da una dettagliata inchiesta del New York Times – e alcuni versamenti imbarazzanti, come i soldi dati all’ex faccendiere Michael Cohen affinché impedisse a due donne che avevano avuto una relazione con Trump di parlarne in pubblico.

Una richiesta ufficiale di rilasciare documenti finanziari riguarda proprio questo caso ed era stata avanzata dai procuratori dello stato di New York, che da mesi stanno indagando sui rapporti fra Trump e Cohen. Finora gli avvocati di Trump erano riusciti a bloccare le richieste dei procuratori con vari espedienti legali. Altre due richieste arrivano invece dalla Camera statunitense, controllata dai Democratici, convinta che Trump abbia violato le leggi sul finanziamento delle campagne elettorali.