Sergio Mattarella ha dato la grazia a Umberto Bossi, condannato per vilipendio perché nel 2011 aveva definito «terrone» l’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Umberto Bossi nel 2011 (ANSA / ALESSANDRO DI MEO)
Umberto Bossi nel 2011 (ANSA / ALESSANDRO DI MEO)

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha dato la grazia a Umberto Bossi, ex leader della Lega Nord, che era stato condannato a un anno di carcere per vilipendio in relazione a un episodio accaduto nel 2011. Durante un comizio ad Albino, in provincia di Bergamo, Bossi aveva definito «terrone» l’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

La presidenza della Repubblica ha diffuso una nota che dice: «Nel valutare la domanda di grazia, in ordine alla quale il Ministro della Giustizia ha formulato un avviso non ostativo, il Presidente della Repubblica ha tenuto conto del parere favorevole espresso dal Procuratore generale, delle condizioni di salute del condannato, nonché della circostanza che in relazione alle espressioni per le quali è intervenuta la condanna il Presidente emerito Giorgio Napolitano ha dichiarato di non avere nei confronti del condannato “alcun motivo di risentimento”».