I sindacati hanno respinto un nuovo piano industriale presentato da ArcelorMittal

(ANSA/DONATO FASANO)
(ANSA/DONATO FASANO)

In un incontro che si è tenuto questo pomeriggio al ministero dello Sviluppo economico la multinazionale indiana ArcelorMittal ha presentato un nuovo piano per la ex Ilva di Taranto, che prevede circa 4.700 esuberi totali entro il 2023, di cui quasi tremila già nel 2020. I sindacati hanno respinto la proposta e hanno deciso di indire uno sciopero e una manifestazione che si terrà a Roma il 10 dicembre.

Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, ha detto: «Non è un piano industriale, è un progetto di chiusura nel tempo di Taranto e di Ilva». Il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha detto: «L’azienda invece di fare un passo avanti ha fatto qualche passo indietro, ricominciando a parlare di 4.700 esuberi alla fine del nuovo piano industriale, che prevede comunque un forno elettrico e una produzione finale di 6 milioni di tonnellate». Il Sole 24 Ore scrive, citando fonti sindacali, che nei prossimi giorni il governo presenterà un suo piano industriale.