La famiglia Agnelli avrà il controllo del gruppo Espresso

Dopo che è stato raggiunto un accordo per il controllo di Gedi, che aveva come primo azionista la famiglia De Benedetti

Marco De Benedetti e John Elkann (ANSA)
Marco De Benedetti e John Elkann (ANSA)

Exor, la società di investimenti della famiglia Agnelli, acquisirà il controllo di Gedi, il gruppo editoriale che pubblica tra gli altri Repubblica e la Stampa. Exor comprerà il 43,78 per cento di Gedi da Cir, la holding della famiglia De Benedetti. «La finanziaria della famiglia Agnelli lancerà poi un’offerta pubblica di acquisto a 0,46 euro per titolo tramite una nuova società; Cir, a sua volta, intende reinvestirvi comprandone il 5%».

La cessione è stata decisa dopo un lungo consiglio di amministrazione di Cir durato tutta la giornata, tre giorni dopo che Cir stessa aveva confermato le voci che parlavano del passaggio del controllo dell’ex “gruppo Espresso”, uno dei gruppi editoriali più importanti d’Italia (la questione è spiegata estesamente qui).

Il presidente di Cir, Rodolfo De Benedetti, ha diffuso un comunicato che dice:

«Dopo quasi 30 anni durante i quali siamo stati azionisti di controllo della Società’, desidero esprimere il piu’ vivo ringraziamento a tutte le donne e gli uomini che hanno condiviso questo lungo percorso, che ha visto il gruppo contraddistinguersi sempre per la qualità del proprio giornalismo, per la capacità di innovazione e per la lungimiranza ed efficacia della gestione, che gli hanno consentito di divenire il primo editore di quotidiani in Italia, il leader nell’informazione digitale, uno dei più importanti editori nel settore radiofonico e di affrontare con capacità di anticipazione e incisività la lunga crisi del settore. Passiamo il testimone ad un azionista di primissimo livello, che da più di due anni partecipa alla vita della Società, che conosce l’editoria e le sue sfide, che in essa ha già investito in anni recenti e che anche grazie alla propria proiezione internazionale saprà sostenere il gruppo nel processo di trasformazione digitale in cui esso, come tutto il settore, è immerso»

Prima dell’accordo, il gruppo Gedi aveva come primo azionista la famiglia De Benedetti tramite Cir, con il 43,8 per cento delle azioni, seguita dalla famiglia Agnelli, che deteneva poco meno del 6 per cento. Altri azionisti minori erano Giacaranda Falck e Carlo Perrone.

Il gruppo è quotato presso la Borsa di Milano ed esiste – sotto l’attuale forma – dal 2016, quando il Gruppo Espresso si era fuso con Italiana editrice, la società che controllava La Stampa e Il Secolo XIX, all’epoca sotto il controllo di Exor. I due giornali, con una forte presenza in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, erano quindi confluiti nel gruppo Gedi, che contava altre importanti testate oltre a Repubblica, come L’Espresso, e tre stazioni radiofoniche disponibili su tutto il territorio nazionale: Radio CapitalRadio DeeJay e m2o. Exor è anche primo azionista dell’azienda che pubblica il settimanale britannico Economist.