Oggi e domani, quasi tutti i quotidiani del Gruppo Gedi usciranno con articoli non firmati per protestare contro il licenziamento di 121 poligrafici

Oggi e domani quasi tutti i quotidiani del Gruppo Gedi usciranno con articoli non firmati per protestare contro il licenziamento di 121 poligrafici previsto dal piano di ristrutturazione del gruppo. Allo sciopero partecipano La Stampa, il Secolo XIX e molte testate locali del gruppo che fanno parte del coordinamento dei Comitati di redazione del gruppo Gedi News Network. È uscito invece regolarmente il numero di oggi di Repubblica, il quotidiano più importante del gruppo, i cui giornalisti avevano però scioperato sabato 16 novembre.

Nel comunicato del coordinamento dei Comitati di redazione si legge che lo sciopero è stato deciso in «solidarietà con i lavoratori poligrafici che lottano contro il piano di ristrutturazione che ne prevede il taglio di 121 unità su 280» e contro le strategie del Gruppo Gedi per fare fronte alla crisi dei modelli di business del giornalismo.

I poligrafici sono i dipendenti di un giornale che non sono giornalisti: principalmente i tipografi, i grafici e gli impiegati amministrativi, ma non i dirigenti (come il direttore marketing o il direttore editoriale).