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  • Domenica 27 ottobre 2019

Le novità sull’omicidio di Luca Sacchi

L'arresto di Valerio Del Grosso e Paolo Pirino è stato confermato dal gip di Roma e i giornali ora parlano soprattutto di Anastasiya Kylemnyk e della sua versione dei fatti

Valerio Del Grosso al suo arrivo al carcere di Regina Coeli, il 24 ottobre 2019 (Vincenzo Livieri - LaPresse)
Valerio Del Grosso al suo arrivo al carcere di Regina Coeli, il 24 ottobre 2019 (Vincenzo Livieri - LaPresse)

Sabato il giudice per le indagini preliminari di Roma ha confermato l’arresto di Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, i due 21enni accusati dell’omicidio di Luca Sacchi, il 24enne romano ferito mercoledì sera da un colpo di pistola alla testa a Roma, e poi morto in ospedale giovedì. Ora i due si trovano nel carcere di Regina Coeli. Le accuse nei loro confronti sono di concorso in omicidio volontario, rapina aggravata e detenzione e porto abusivo di armi. Entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di convalida del fermo. Secondo le ricostruzioni dei giornali, comunque, sarebbe stato Del Grosso a sparare.

Dopo la convalida del fermo sono state diffuse poche novità sul caso e ieri e oggi i giornali hanno parlato soprattutto di Anastasiya Kylemnyk, la 25enne ucraina che da tre anni aveva una relazione con Sacchi e che si trovava con lui al momento dell’omicidio, e di come la coppia avrebbe incontrato Del Grosso e Pirino. Giovedì si era detto che l’aggressione fosse avvenuta durante una rapina, mentre poi è emerso che probabilmente Sacchi e Kylemnyk volevano acquistare della droga e per questo avevano un appuntamento con Del Grosso e Pirino.

Su Repubblica di oggi c’è una nuova dettagliata ricostruzione che tira in ballo anche altre persone: due amici di Sacchi e Kylemnyk, che erano con loro al pub John Cabot prima dell’omicidio, e altri due ragazzi che avrebbero fatto da intermediari per l’acquisto di droga tra i quattro amici e Del Grosso e Pirino. Uno dei due intermediari, Simone Piromalli, avrebbe detto alla polizia che «tre ragazzi e una ragazza erano interessati alla droga». Nel decreto di fermo per Del Grosso e Pirino era scritto che nello zaino di Kylemnyk – quello che poi sarebbe stato al centro della rapina – c’erano 2mila euro: stando a Repubblica gli investigatori ora pensano che ci fossero molti più soldi, tra i 10mila e i 20mila euro e che per questa ragione Del Grosso e Pirino avrebbero deciso di rapinare Sacchi e Kylemnyk, invece di vendere loro della droga. In settimana Kylemnyk, che aveva negato che l’acquisto di droga c’entrasse con i fatti di mercoledì, sarà interrogata dalla polizia.

Alessandro Marcucci, avvocato difensore di Del Grosso, ha detto ai giornalisti che il suo assistito «non voleva uccidere nessuno» e che «ha chiesto scusa per quello che è successo». Pirino invece, pur non avendo risposto alle domande del gip, ha dato una dichiarazione spontanea in cui ha detto che il suo scopo era fare una rapina, non uccidere qualcuno; ha detto inoltre che non sapeva che Del Grosso avesse con sé una pistola. Del Grosso ha precedenti per percosse (non può avvicinarsi alla sua ex compagna, con cui ha avuto un figlio), Pirino per droga.