Sono stati recuperati i corpi di 7 persone dal relitto della barca affondata il 7 ottobre vicino a Lampedusa

Le bare con i corpi di alcune delle donne morte nel naufragio avvenuto vicino a Lampedusa il 7 ottobre 2019 
(ANSA/ PASQUALE CLAUDIO MONTANA LAMPO)
Le bare con i corpi di alcune delle donne morte nel naufragio avvenuto vicino a Lampedusa il 7 ottobre 2019 (ANSA/ PASQUALE CLAUDIO MONTANA LAMPO)

Sono stati recuperati altri sette corpi dal relitto della barca affondata lunedì 7 ottobre a pochi chilometri dalla costa di Lampedusa. Sono stati trovati a una profondità di 60 metri dal rov, un robot utilizzato per scandagliare il fondale nella zona del naufragio; Repubblica scrive che tra loro c’è anche un bambino.

Martedì scorso erano stati trovati i corpi di 12 passeggeri. Secondo la ricostruzione di Repubblica, la barca era affondata perché «alla vista delle motovedette giunte dall’isola alcuni dei migranti a bordo cominciarono ad agitarsi provocando il ribaltamento e il rapido affondamento dell’imbarcazione». Fra i passeggeri della barca erano stati soccorsi in 22. Le operazioni di ricerca non erano iniziate nei giorni successivi al naufragio a causa del cattivo tempo.