L’Iran ha liberato due cittadini australiani detenuti per aver fatto volare un drone senza permesso

Hassan Rouhani (Iranian Presidency Office via AP)
Hassan Rouhani (Iranian Presidency Office via AP)

L’Iran ha liberato una coppia australiana detenuta in carcere per più di tre mesi con l’accusa di aver fatto volare un drone senza permesso; la notizia è stata data dal ministro degli Esteri australiano Marise Payne; i due, Mark Firkin e Jolie King (che possiede anche la cittadinanza britannica), sono tornati in Australia. Per Payne e Firkin l’Iran era una delle tante tappe di un viaggio in Asia e in Regno Unito che avevano raccontato sui social network a migliaia di follower. Una terza donna australiana, la studiosa Kylie Moore-Gilbert, anche lei in possesso della cittadinanza britannica, si trova ancora in carcere in Iran, dove era stata arrestata un anno fa; secondo i giornali è stata condannata a dieci anni di carcere per spionaggio.

L’arresto venne confermato dal governo iraniano in un momento di inasprimento dei rapporti tra l’Iran e le potenze occidentali, quando gli Stati Uniti avevano imposto nuove sanzioni economiche al Paese. A giugno l’Iran aveva abbattuto un “drone spia” statunitense nel sud del Paese, a luglio il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva detto che l’esercito americano aveva abbattuto un drone iraniano nello strategico stretto di Hormuz, cosa che venne smentita dal governo dell’Iran.