Anche Antonino Cinà è indagato per la strage del 1992 in via d’Amelio a Palermo

(LaPresse - Guglielmo Mangiapane)
(LaPresse - Guglielmo Mangiapane)

Antonino Cinà, che fu medico del boss mafioso Totò Riina, è indagato dalla procura di Caltanissetta per la strage di via d’Amelio, a Palermo, in cui venne ucciso il magistrato Paolo Borsellino nel 1992. Lo scrive Repubblica, spiegando che si è venuti a conoscenza dell’indagine perché la giudice delle indagini preliminari di Caltanissetta, Valentina Balbo, ha rigettato la richiesta di archiviazione presentata dalla procura. Balbo ha fissato un’udienza sul caso per il 28 ottobre a Caltanissetta. Cinà era stato già condannato a 12 anni di carcere nel processo sulla cosiddetta “Trattativa Stato-mafia“; l’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino lo aveva accusato di avergli consegnato il famoso “papello”, un presunto biglietto scritto da Riina con un elenco di richieste per lo Stato da soddisfare in cambio della fine delle stragi.