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  • Sabato 28 settembre 2019

Rouen, dopo il grande incendio nell’impianto chimico

Le fiamme sono state spente venerdì, ma l'emergenza non è ancora rientrata e ci sono preoccupazioni per l'inquinamento della zona e della Senna

Rouen, Francia - 26 settembre 2019 (Philippe LOPEZ / AFP)
Rouen, Francia - 26 settembre 2019 (Philippe LOPEZ / AFP)

Venerdì 27 settembre i vigili del fuoco di Rouen, in Francia, hanno dichiarato estinto il grande incendio che si era sviluppato in un impianto chimico nei pressi della città, ma restano ancora molti dubbi sulla sicurezza del sito e sulle conseguenze per l’ambiente. L’impianto era andato a fuoco nella notte tra mercoledì 25 e giovedì 26 settembre, e aveva prodotto una grande nube di fumo, visibile a diversi chilometri di distanza. L’incendio non ha causato morti o feriti gravi.

L’impianto è di proprietà dell’azienda chimica Lubrizol, specializzata nella produzione di additivi per carburanti e lubrificanti, e nella produzione di materie plastiche e rivestimenti. La società controlla il sito di Rouen dalla sua creazione, nel 1954, in un’area particolarmente delicata, considerato che ha nelle vicinanze uno dei fiumi più importanti della Francia: la Senna.

Benedict Lemaire della prefettura della Normandia ha detto che l’incendio è stato domato, ma che sul posto rimangono diverse squadre di vigili del fuoco con il compito di raffreddare cisterne e altre parti dell’impianto, per evitare che possano tornare a bruciare. Nella giornata di ieri, in parte di Rouen si percepiva un odore acre dovuto ai fumi sprigionati dall’incendio.

Rouen, Francia – 26 settembre 2019 (LOU BENOIST / AFP)

Le cause dell’incidente non sono ancora chiare. La magistratura francese ha avviato un’inchiesta giovedì scorso, ma per saperne di più sarà necessario attendere diversi giorni, fino a quando l’impianto potrà essere ispezionato in sicurezza da chi si occupa delle indagini.

Lubrizol ha comunicato che l’incendio ha interessato un magazzino, un’area di rifornimento e alcuni uffici. È all’incirca andato a fuoco un decimo dell’intero stabilimento, che occupa una superficie di 140mila metri quadrati.

Le autorità locali hanno intanto acconsentito al ritorno degli abitanti nelle case per le quali era stata disposta l’evacuazione per motivi di sicurezza. Una dozzina di scuole chiuse nella zona potrà riaprire lunedì prossimo e riprendere le normali lezioni. Il ministro dell’Istruzione francese ha spiegato che per allora saranno eseguiti tutti i lavori di pulizia e bonifica, per assicurarsi che gli ambienti scolastici siano agibili e sicuri.

Rouen, Francia – 26 settembre 2019 (Lou BENOIST / AFP)

La prefettura della Normandia ha comunicato che l’alta colonna di fumo che si era sollevata dall’impianto tra mercoledì e giovedì non era particolarmente tossica. Le analisi hanno confermato la presenza di bassi livelli di ossidi di azoto e di anidride solforosa, prodotti tipici della combustione e presenti in buona parte dei fumi dovuti agli incendi. La nube si è dispersa nelle ultime ore nell’atmosfera, diventando via via meno densa.

Rouen, Francia – 27 settembre 2019 (Lou BENOIST / AFP)

Il ministero della Salute francese ha invitato a non entrare in contatto con le polveri scure che si sono depositate nelle zone circostanti lo stabilimento. Il consiglio è di utilizzare guanti e altre protezioni prima di procedere con la pulizia.

Per quanto riguarda la Senna, sono in corso verifiche per accertarsi se l’incendio abbia avuto conseguenze per il fiume. Secondo gli esperti non ci dovrebbero essere particolari rischi, nemmeno per l’acqua potabile nella zona.