Quattro agenti del carcere di San Gimignano (Siena) sono stati sospesi con l’accusa di torturare i detenuti

Il carcere di San Gimignano
(Street View)
Il carcere di San Gimignano (Street View)

Quattro agenti penitenziari del carcere di San Gimignano (Siena) sono stati immediatamente sospesi dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap) con l’accusa di aver torturato alcuni detenuti. Repubblica scrive che è la prima volta che il reato di tortura viene contestato a pubblici ufficiali.

La decisione è arrivata dopo la conclusione di un’indagine della procura di Siena su 15 agenti del carcere, che verranno tutti sottoposti a «doverose valutazioni disciplinari», come si legge in una nota del Dap, e che hanno ricevuto un avviso di garanzia. L’indagine era iniziata dopo la segnalazione di alcuni detenuti; si parla di accuse di minacce, lesioni aggravate, falso ideologico commesso da un pubblico ufficiale e tortura.