Twitter ha sospeso l’account di un ex consigliere saudita, sospettato di aver partecipato all’uccisione del giornalista Jamal Khashoggi

Manifestanti chiedono giustizia per Jamal Khashoggi a Istanbul. (OZAN KOSE/AFP/Getty Images)
Manifestanti chiedono giustizia per Jamal Khashoggi a Istanbul. (OZAN KOSE/AFP/Getty Images)

Twitter ha sospeso l’account di Saud al-Qahtani, ex consigliere della corte reale saudita, che un anno fa era stato licenziato per il sospetto che avesse avuto un ruolo nell’uccisione del giornalista saudita del Washington Post Jamal Khashoggi. Twitter ha anche rimosso alcuni account collegati alla stampa saudita e altri che ne amplificavano la propaganda negli Emirati Arabi Uniti e in Egitto.

Qahtani, molto vicino al principe ereditario Mohammed bin Salman (noto anche come MbS), gestiva la comunicazione della corte ed era anche a capo di un gruppo incaricato di difendere l’immagine online della famiglia reale e di attaccare, sempre online, i suoi nemici. Qahtani non aveva twittato più niente dal 22 ottobre, poco dopo essere stato allontanato. Intanto il procuratore saudita che si sta occupando del processo per l’omicidio di Khashoggi non ha specificato se Qathani sia stato arrestato o meno, ma fonti riportate da Reuters dicono che non è tra le persone che saranno processate.