Trump ha licenziato John Bolton, il suo terzo consigliere per la sicurezza nazionale

(Alex Wong/Getty Images)
(Alex Wong/Getty Images)

Il presidente americano Donald Trump ha licenziato il suo terzo consigliere per la sicurezza nazionale, John Bolton. Lo ha comunicato su Twitter lo stesso Trump, che ha aggiunto di aver comunicato a Bolton di «non avere più bisogno dei suoi servizi» e chiesto le sue dimissioni, che sono effettivamente arrivate. Bolton era considerato uno dei collaboratori di Trump che sosteneva con più forza la necessità di adottare una politica estera aggressiva, soprattutto contro l’Iran e la Corea del Nord.

Il New York Times fa notare che il licenziamento di Bolton è avvenuto in un periodo in cui Trump «sta dimostrando una certa apertura diplomatica» proprio nei confronti della Corea del Nord e dell’Iran: nei giorni scorsi Trump si è persino offerto di incontrare personalmente il presidente iraniano Hassan Rouhani, dopo che nei mesi scorsi gli Stati Uniti e l’Iran erano andati molto vicini a combattersi in una nuova guerra.

Bolton ha 70 anni ed era in carica da circa un anno e mezzo. È un analista molto noto nell’ala più conservatrice dei Repubblicani: dopo aver lavorato come rappresentante degli Stati Uniti all’ONU fra il 2005 e il 2006, sotto l’amministrazione di George W. Bush, si era dedicato a una carriera da opinionista su Fox News, il canale tv preferito da Trump.