Dopo due giorni di occupazione e scontri, l’aeroporto internazionale di Hong Kong ha ripreso le normali operazioni

Un momento delle proteste all'aeroporto di Hong Kong, 13 agosto 2019 (AP Photo/Kin Cheung)
Un momento delle proteste all'aeroporto di Hong Kong, 13 agosto 2019 (AP Photo/Kin Cheung)

Dopo due giorni di occupazione e scontri da parte dei manifestanti a favore della democrazia, l’aeroporto internazionale di Hong Kong ha ripreso le normali operazioni. Il Guardian scrive che al momento nello hub rimangono una trentina di manifestanti, contro i centinaia che lunedì avevano occupato l’edificio costringendo le autorità a cancellare centinaia di voli. Ieri, martedì 13 agosto, la polizia antisommossa era entrata all’aeroporto – che è uno dei più trafficati del mondo – e disperso i manifestanti con manganelli e spray al peperoncino.

L’Autorità aeroportuale ha fatto sapere di aver ottenuto un’ingiunzione provvisoria contro i manifestanti per impedire loro di tornare e interrompere le attività: questo significa che se dovesse accadere potrebbero essere immediatamente arresti o espulsi forzatamente.