In India più di 150 persone sono morte per le frane e le inondazioni causate dalle piogge monsoniche

Una strada allagata ad Ahmadabad, nello stato del Gujarat, in India, il 10 agosto 2019 (AP Photo/Ajit Solanki)
Una strada allagata ad Ahmadabad, nello stato del Gujarat, in India, il 10 agosto 2019 (AP Photo/Ajit Solanki)

Almeno 152 persone sono morte in India a causa delle frane e delle inondazioni provocate dalle piogge monsoniche; in particolare sono stati colpiti gli stati occidentali del Kerala (60 morti), del Karnataka (30), del Maharashtra (40) e del Gujarat (22), tutti affacciati sul mare Arabico. Ci sono 17 dispersi e più di 165mila persone hanno dovuto abbandonare le proprie case solo nel Kerala, dove l’aeroporto principale, a Kochi, è chiuso da venerdì.

Anche altri paesi del sud-est dell’Asia in queste settimane sono stati colpiti dalle piogge monsoniche, che andranno avanti fino a settembre. A luglio 227 persone sono morte tra India, Nepal, Pakistan e Bangladesh. In Cina 45 persone sono morte per il tifone Lekima negli ultimi giorni. Ogni anno centinaia di persone muoiono a causa dei monsoni. L’anno scorso nel Kerala fu il peggiore da circa un secolo: morirono circa 500 persone.