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  • Mercoledì 24 luglio 2019

Il caso di cronaca di cui si sta parlando molto in Canada

Due storie che si credevano indipendenti e separate – la scomparsa di due ragazzi e la morte di tre persone – ora sono descritte dalla polizia come un unico caso

Kam McLeod e Bryer Schmegelsky (RCMP)
Kam McLeod e Bryer Schmegelsky (RCMP)

In Canada si parla moltissimo di alcuni casi di cronaca che fino a qualche giorno fa sembravano indipendenti l’uno dall’altro e che potrebbero invece essere collegati: martedì la polizia ha infatti comunicato che due ragazzi che si credevano scomparsi sono ora sospettati per l’omicidio di due persone e per la morte sospetta di un terzo uomo.

Lo scorso 15 luglio Chynna Noelle Deese, cittadina statunitense di 24 anni, e il suo fidanzato Lucas Robertson Fowler, australiano di 23 anni, sono stati trovati morti lungo la Highway 97, a sud del parco Liard Hot Springs, nella Columbia Britannica. I due si erano conosciuti nel 2017 in Croazia: Fowler abitava nella Columbia Britannica, lei era venuta a trovarlo e stavano rientrando da un viaggio di tre settimane in Alaska. Il loro furgone si era rotto, diverse persone si erano fermate per chiedere se avessero bisogno di aiuto ma, scrivono alcuni giornali, i due avevano detto di avere la situazione sotto controllo. I loro corpi sono stati scoperti più tardi sul ciglio della strada, ma la polizia ha impiegato tre giorni per identificarli: i comunicati hanno parlato genericamente di “morte violenta” avvenuta tra il 14 e il 15 luglio, ma non hanno diffuso altri dettagli a parte un disegno del volto di un uomo che era stato visto parlare con Lucas Fowler, e che potrebbe essere una persona di interesse per il caso.

Quattro giorni dopo, a circa 470 chilometri più a sud, a Dease Lake, la polizia ha scoperto un pick-up rosso e grigio bruciato. I due ragazzi che avrebbero dovuto essere alla guida, Kam McLeod di 19 anni e Bryer Schmegesky di 18 anni, entrambi canadesi, non c’erano: erano amici di infanzia ed erano partiti insieme per andare a cercare un lavoro. Non avevano contatti con le loro famiglie da diversi giorni. La nonna di Schmegelsky ha detto a un quotidiano locale che i due avevano iniziato il loro viaggio il 12 luglio, e che l’ultima volta che aveva avuto notizie del nipote, che aveva vissuto con lei negli ultimi due anni, era il 13 o il 14 luglio.

Nel frattempo, durante le indagini e le ricerche intorno al pick-up, a circa tre chilometri di distanza gli agenti hanno trovato il corpo di un uomo: non è né McLeod né Schmegesky ma non è stato ancora identificato, così come non è stata riferita la causa della morte né quando sia avvenuta.

Martedì, durante una conferenza stampa, c’è stata una svolta. La polizia canadese – che aveva precedentemente dato aggiornamenti separati sulle due storie: la coppia uccisa e i ragazzi scomparsi – ha fatto sapere che i casi potrebbero essere collegati. Inizialmente McLeod e Schmegelsky erano considerati scomparsi, ma i due ragazzi sono poi stati avvistati nel nord del Saskatchewan, una provincia del Canada occidentale, alla guida di una Toyota: «Dati questi ultimi sviluppi, Kam e Bryer non sono più considerati dispersi». Non solo: la polizia ha detto di considerarli dei sospettati e che il loro caso potrebbe collegato a quello di Fowler e Deese e del terzo uomo non identificato. È stato diramato un avviso in cui si descrivono i due ragazzi come soggetti pericolosi e in cui si consiglia, nel caso di un incontro o di un avvistamento, di non intraprendere azioni, di non avvicinarsi e di chiamare immediatamente il 911. La portavoce della polizia non ha precisato se i due possano essere armati, ma ha spiegato che potrebbero aver modificato il loro aspetto. E ha aggiunto: «Crediamo che continuino a viaggiare».