Un uomo ha detto all’ANSA di essere la terza persona presente all’incontro con Gianluca Savoini in Russia

(PROFILO FACEBOOK DI MATTEO SALVINI/ANSA)
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Un uomo di nome Francesco Vannucci, 62 anni, di Livorno, ha scritto all’agenzia ANSA dicendo di essere la terza persona di lingua italiana che partecipò all’incontro all’hotel Metropol di Mosca in cui si discusse di finanziamenti illegali alla Lega insieme a un collaboratore di Matteo Salvini, Gianluca Savoini, all’avvocato Gianluca Meranda e a tre persone di lingua russa.

Vannucci dice di aver partecipato «in qualità di consulente esperto bancario» e che l’incontro «si è svolto nel rispetto dei canoni della deontologia commerciale. Non ci sono state situazioni diverse rispetto a quelle previste dalle normative che disciplinano i rapporti d’affari». Nella registrazione, però, i partecipanti ripetono più volte di essere consci che quello che stanno suggerendo di fare è illegale.

Vannucci è un consulente finanziario ed ex impiegato di Monte dei Paschi con un breve passato nella politica locale all’interno della Margherita. L’avvocato Meranda, che si era fatto avanti ammettendo di essere il secondo uomo presente all’incontro sabato scorso, ha confermato l’identità di Vannucci e la sua partecipazione all’incontro, mentre per ora i magistrati che indagano sul caso hanno preferito non commentare.