Secondo la Stampa il governo ha chiesto 15 giorni di tempo in più per decidere cosa fare sulla TAV

Operai a lavoro nel cantiere della Torino-Lione a Saint Martin la Porte, 6 maggio 2015 (ANSA/ GUIDO MONTANI)
Operai a lavoro nel cantiere della Torino-Lione a Saint Martin la Porte, 6 maggio 2015 (ANSA/ GUIDO MONTANI)

La Stampa scrive che il governo ha chiesto all’Unione Europea 15 giorni di tempo in più per decidere cosa fare sulla TAV, il progetto per la costruzione di un treno ad alta velocità tra Torino e Lione, in Francia. Entro luglio il governo deve confermare all’Unione Europea la volontà di continuare a sostenere il progetto per evitare di perdere i finanziamenti già stanziati e quelli già versati per la costruzione. Una risposta era attesa intorno alla metà del mese ma secondo la Stampa il governo ha ottenuto una proroga fino al 26 luglio e il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli avrebbe promesso di rispettare questa scadenza in una lettera inviata all’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti della Commissione Europea (INEA). Se il governo dovesse decidere di non continuare con il progetto della TAV, l’Unione Europea ritirerà i circa 800 milioni di euro già stanziati e potrebbe chiedere la restituzione dei 120 milioni già versati all’Italia.