Giancarlo Giorgetti contro i minibot

«Ma vi sembrano verosimili i minibot? Se si potessero fare, li farebbero tutti»

(ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)
(ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)

Ieri pomeriggio, parlando coi giornalisti, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti ha stroncato una delle principali proposte economiche avanzate di recente dalla Lega, il partito di cui fa parte: quella dei cosiddetti “minibot”, cioè dei titoli di stato di piccolo taglio che diversi parlamentari della maggioranza di governo (soprattutto leghisti) vorrebbero introdurre per ridurre il debito della pubblica amministrazione nei confronti dei creditori. Secondo la versione trascritta da ANSA e riportata da tutti i quotidiani, Giorgetti avrebbe detto:

«Ma vi sembrano verosimili i minibot? Se si potessero fare, li farebbero tutti»

Da settimane circola molto scetticismo intorno alla possibilità di introdurre dei minibot. In sintesi, diversi economisti ritengono che potrebbero causare ulteriori buchi nel bilancio anziché risolverli – se lo Stato ad esempio li accettasse come pagamento per tasse e imposte – mentre altri temono che la loro adozione sarebbe un primo passo per sostituire l’euro, per poi uscirne: come peraltro teorizzato più volte dal principale promotore della proposta, il deputato leghista Claudio Borghi.

– leggi anche: Cosa sono i minibot

Proprio Borghi si è dimostrato molto sorpreso dalle dichiarazioni di Giorgetti, che fra le altre cose secondo ANSA avrebbe detto anche «C’è ancora chi crede a Borghi?».
In un’intervista uscita oggi su Repubblica, Borghi sostiene che quella di Giorgetti fosse «una battuta»: «mi ha detto che scherzava, anche lui è basito». Borghi ha aggiunto: «è una cosa che abbiamo discusso tante volte, anche di recente, Salvini è d’accordo. Non c’è alcun incidente con Giorgetti». Ieri, parlando con Radio Capital, ha però risposto «ma figurati» alla domanda se avesse sentito Giorgetti di recente.

Va detto che appena tre settimane fa, Giorgetti aveva commentato così la proposta dei minibot: «Tutte le soluzioni nuove sono contestate, non dico che siano la Bibbia, ma sono una proposta per accelerare i pagamenti, una delle possibilità, una delle soluzioni».