Se non vi piacciono i serpenti, non andate a Narcisse

È uno dei posti dove ce ne sono di più al mondo: si trova in Canada, nella provincia del Manitoba, e ogni primavera si riempie anche di turisti

Alcuni serpenti in una fossa a Narcisse, in Canada (AP Photo/Ruth Bonneville, CP)
Alcuni serpenti in una fossa a Narcisse, in Canada (AP Photo/Ruth Bonneville, CP)

Quando si immagina il Canada e la sua fauna selvatica, si pensa generalmente ai mammiferi che vivono nei suoi grandi parchi: gli orsi grizzly, gli orsi polari, le alci e i castori. C’è però anche un altro tipo di animale che di solito non si associa al Canada e che invece è la principale attrazione turistica di Narcisse, una piccola città nella regione di Manitoba. A circa sei chilometri dal centro abitato c’è infatti uno dei posti con la più alta concentrazione al mondo di serpenti, come ha raccontato un articolo del New York Times.

Nella riserva naturale del “Narcisse Snake Dens” (“Le tane dei serpenti di Narcisse”) si calcola che ci siano circa 70mila serpenti giarrettiera (Thamnophis elegans) che richiamano migliaia di turisti ogni primavera, quando escono dal letargo e incomincia il periodo dell’accoppiamento. Il motivo per cui ci sono così tanti serpenti è legato in primo luogo alla geologia del posto. Nella zona di Narcisse, infatti, lo strato di calcare della crosta terrestre è molto superficiale: nel corso del tempo le acque hanno eroso il terreno, creando fosse, crepe e cunicoli sotterranei che sono diventate il luogo ideale per i serpenti per trascorrere il letargo durante il freddo inverno canadese. I serpenti si raccolgono principalmente in quattro larghe fosse che all’apparenza possono sembrare ricoperte di vegetazione: ma quando arriva la primavera iniziano a muoversi rivelandosi ai visitatori.


Questo fenomeno avviene ogni anno nei primi giorni di maggio, ma quest’anno a causa di una primavera particolarmente fredda è avvenuto solo alla fine del mese. Con l’arrivo delle temperature più miti infatti i serpenti si risvegliano e iniziano a strisciare in massa dai loro rifugi verso la superficie e danno vita a un particolare rituale di accoppiamento. I serpenti formano dei grovigli in cui un serpente più grande, la femmina, è avvolto da una serie di serpenti più piccoli, i maschi, che si muovono freneticamente cercando di accoppiarsi con lei. Come ha spiegato Robert T. Mason, professore di biologia all’università dell’Oregon, nella riserva ci sono circa 100 maschi per ogni femmina, cosa che costringe i serpenti a fare una sorta di gara per cercare di accoppiarsi per primi.

L’obiettivo dei maschi, ha spiegato Mason al New York Times, è irritare a tal punto la femmina da costringerla ad aprire una ghiandola da cui fa uscire un odore repellente per liberarsi di loro. È infatti l’apertura di questa ghiandola che permette ad almeno un maschio di accoppiarsi con lei.

Questi grovigli sono la principale attrazione per chi arriva a Narcisse per osservare i serpenti, ma la riserva permette ai visitatori anche di prenderne in mano alcuni, anche se solo tra i maschi. I serpenti giarrettiera sono innocui: non sono velenosi e anche quando mordono non rischiano di provocare ferite gravi. Nonostante siano oggi un’attrazione turistica, i primi europei arrivati nella zona di Narcisse cercarono di sterminarli, e per molto tempo i serpenti furono cacciati per essere venduti nei negozi di animali o usati nelle scuole per sezionarli, cosa che spinse le autorità locali a intervenire per proteggerli.