Le accuse contro le persone coinvolte nello scandalo dell’acqua inquinata a Flint, Michigan, sono state fatte cadere per avviare una nuova indagine

(AP Photo/Paul Sancya)
(AP Photo/Paul Sancya)

Tutte le accuse contro le otto persone coinvolte nello scandalo dell’acqua inquinata di Flint, in Michigan, Stati Uniti, sono state fatte cadere per avviare una nuova indagine. Lo ha annunciato l’ufficio del procuratore generale del Michigan, a più di tre anni da quando erano state formalizzate le prime accuse. Gli inquirenti hanno fatto sapere che verrà avviata una nuova indagine, che potrebbe coinvolgere gli stessi protagonisti della precedente e anche qualcun altro, ma durante la quale verranno prese in considerazione anche nuove prove.

Flint è una città di circa 100mila abitanti dove era stato scoperto che per circa un anno e mezzo, fino all’ottobre 2015, l’acqua potabile che veniva distribuita conteneva percentuali tossiche di piombo. Tra le 8 persone che erano state accusate della situazione c’era Nick Lyon, ex responsabile della Salute del Michigan, che era stato accusato di omicidio colposo. La contaminazione era iniziata quando la città di Flint aveva deciso di cambiare la sua fonte di approvvigionamento dell’acqua, per risparmiare, rifornendosi dal fiume Flint che passa vicino alla città: l’acqua del fiume era tecnicamente potabile ma leggermente corrosiva, e non era stata trattata con gli ortofosfati come si fa di solito in questi casi.

Attraversando le vecchissime tubature della città, quindi, l’acqua cominciò a portare con sé piombo e altri batteri; le autorità però non vedevano queste sostanze nell’acqua del fiume – l’acqua si contaminava quando lasciava il fiume e passava per i tubi – e quindi per mesi continuarono a sostenere che l’acqua fosse potabile e innocua. Lyon fu accusato anche di non aver allertato tempestivamente la cittadinanza su un’epidemia di legionella, una grave infezione dell’apparato respiratorio, anche quella causata dalla contaminazione dell’acqua generata nel passaggio dai tubi: una grave infezione dell’apparato respiratorio. In tutto furono contati 90 casi di persone colpite dalla malattia, e 12 persone sono morte: ma sono moltissime quelle che patiscono e patiranno ancora problemi di salute per la contaminazione da piombo.