Gli Stati Uniti toglieranno l’Eritrea dalla lista dei paesi che non collaborano sull’antiterrorismo

(Dan Kitwood/Getty Images)
(Dan Kitwood/Getty Images)

Oggi il governo degli Stati Uniti toglierà l’Eritrea dalla lista dei paesi che considera non collaborativi nella lotta al terrorismo e di cui fanno parte la Corea del Nord, l’Iran, la Siria e il Venezuela. Il governo eritreo ha espresso soddisfazione per la decisione, anche se il ministro dell’Informazione Yemane Gebremeskel ha detto a BBC che l’inclusione del paese nella lista era «erronea» fin dall’inizio, perché l’Eritrea è stata «impeccabile» nella lotta al terrorismo negli ultimi decenni.

L’Eritrea era stata inclusa nella lista dei paesi non collaborativi nelle questioni relative al terrorismo nel maggio 2017. Il governo statunitense accusava quello eritreo di aver finanziato il gruppo terrorista somalo al Shabaab. Per quelle stesse accuse, nel 2009 il Consiglio di Sicurezza dell’ONU aveva imposto all’Eritrea un embargo di due anni sulla vendita di armi, insieme a divieti di movimento per alcuni cittadini e il congelamento di conti stranieri intestati a membri del governo. Lo scorso novembre, però, il Consiglio di Sicurezza aveva rimosso le sanzioni, dicendo che non c’erano prove che il governo eritreo stesse sostenendo gruppi terroristici attivi in Africa orientale.

L’Eritrea è un paese piuttosto isolato, ma dall’anno scorso la sua posizione a livello internazionale è migliorata grazie alla ripresa dei rapporti con la vicina Etiopia, con cui era ufficialmente in guerra dal 1998. Questo riavvicinamento è probabilmente la ragione per cui l’atteggiamento della comunità internazionale nei confronti del paese è cambiato.