La Commissione Europea ha multato Barclays, Royal Bank of Scotland, Citigroup, JPMorgan e MUFG per aver fatto cartello nel mercato valutario

(AP Photo/Yves Logghe)
(AP Photo/Yves Logghe)

La Commissione Europea ha multato le banche Barclays, Royal Bank of Scotland (RBS), Citigroup, JPMorgan e MUFG Bank per un totale di 1,07 miliardi di euro per aver partecipato a due cartelli sul mercato delle transazioni in valuta estera, in operazioni che riguardavano 11 valute: euro, sterlina, yen, franco svizzero, dollari statunitensi, canadesi, neozelandesi e australiani, e corone danesi, svedesi e norvegesi.

La multa è il frutto di due decisioni della Commissione Europea: la prima, sul cosiddetto cartello “Forex – Three Way Banana Split”, impone una multa di 811 milioni e 197 mila euro a Barclays, RBS, Citigroup e JPMorgan; la seconda, sul cosiddetto cartello “Forex-Essex Express”, impone una multa di 257 milioni e 682 mila euro a Barclays, RBS e MUFG Bank. In entrambe le decisioni è coinvolta anche UBS, che però non è stata multata in quanto ha rivelato l’esistenza dei cartelli alla Commissione Europea.

La Commissione ha scoperto che alcuni trader che operavano nel mercato valutario (anche detto Forex) si scambiavano informazioni sensibili e piani di trading su ordine delle cinque banche coinvolte, in modo da prendere decisioni informate sul mercato e decidere se vendere o acquistare le valute alle migliori condizioni. «Le società e le persone dipendono dalle banche per cambiare monete e portare avanti transazioni nei paesi stranieri. Il trading di valuta estera è uno dei mercato più grandi al mondo, e vale miliardi di euro ogni giorno», ha detto la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager. «Il comportamento di queste banche ha minato l’integrità di tutto il settore a danno dei consumatori e dell’economia europea».