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  • Mercoledì 15 maggio 2019

Atalanta-Lazio, una finale imprevedibile

Le due finaliste di Coppa Italia si equivalgono, anche se dieci giorni fa l'Atalanta ha battuto la Lazio all'Olimpico con un netto 3-1

Alejandro Gomez e Wallace Dos Santos in Lazio-Atalanta di campionato (Alfredo Falcone/LaPresse)
Alejandro Gomez e Wallace Dos Santos in Lazio-Atalanta di campionato (Alfredo Falcone/LaPresse)

Atalanta e Lazio giocano questa sera allo Stadio Olimpico di Roma la finale della 72ª edizione della Coppa Italia, la coppa nazionale del campionato di calcio. Dopo quattro anni di vittorie della Juventus, questa edizione avrà una nuova vincitrice. Atalanta e Lazio sono le ultime due squadre rimaste fra le 78 partecipanti iniziali ed entrambe hanno fatto il loro ingresso nel torneo qgli ottavi di finale. L’Atalanta ha eliminato in ordine Cagliari, Juventus e Fiorentina; la Lazio invece ha superato Novara, Inter e Milan. Come dimostrano i loro percorsi, entrambe hanno ampiamente meritato di arrivare alla finale di Roma. La vincitrice di stasera si qualificherà di diritto ai gironi di Europa League e sfiderà la Juventus nella prossima Supercoppa Italiana, oltre a ricevere circa 6 milioni di euro tra premi, incassi e diritti televisivi.

L’ultimo e fin qui unico successo in coppa dell’Atalanta risale al 1963, quando la squadra bergamasca era di proprietà del senatore Daniele Turani, capitanata dal comasco Umberto Colombo e trascinata in campo dai gol di Angelo Domenghini, futuro campione d’Europa con la “Grande Inter” e con la Nazionale italiana. Negli ultimi 56 anni non è più riuscita a ripetersi, pur partecipando a due finali, l’ultima persa contro la Fiorentina nel 1996.

In Coppa Italia la Lazio ha molta più tradizione degli avversari. Con sei vittorie è infatti la quinta squadra con più trofei nazionali. Ha vinto nel 1958, 1998, 2000, 2004, 2009 e 2013. Ha disputato anche le finali del 2015 e del 2017, perdendo sempre contro la Juventus. L’ultimo successo fu quello ottenuto nello storico derby di Roma, vinto grazie al gol nel secondo tempo del terzino bosniaco Senad Lulic, attuale capitano.

I festeggiamenti della Lazio per la Coppa Italia vinta nel 2013 (Getty Images)

Per Atalanta e Lazio la finale di stasera ha significati molto diversi: il prestigio di una vittoria in coppa è lo stesso, quello che cambia è invece l’impatto che il risultato di stasera avrà nel bilancio delle loro stagioni.

In campionato l’Atalanta è vicina a una storica prima qualificazione ai gironi di Champions League, che si potrebbe realizzare nelle ultime due giornate se dovesse riuscire a mantenere il quarto posto in classifica. Se anche non dovesse riuscirci, finirà con ogni probabilità in Europa League al termine di una stagione che avrà comunque segnato l’apice del percorso iniziato tre anni fa con l’ingaggio dell’allenatore piemontese Gian Piero Gasperini, l’uomo che l’ha portata a essere riconosciuta come una squadra brillante, competitiva e continuamente sorprendente. Per la sua posizione in campionato, la qualificazione all’Europa League che garantisce la vittoria della Coppa Italia non sarà quindi decisiva.

Duvan Zapata, capocannoniere dell’Atalanta (Paolo Bruno/Getty Images)

La Lazio invece ha disputato una stagione tutto sommato deludente. Dopo il quinto posto dell’anno scorso non è riuscita a migliorarsi in campionato, dove è attualmente ottava in classifica: rischia quindi di restare fuori dalle coppe europee. La finale di Coppa Italia, tuttavia, rappresenta una grande opportunità di riscatto per la squadra di Simone Inzaghi. Se dovesse vincerla si qualificherebbe di diritto ai gironi di Europa League a prescindere dalla posizione finale in campionato. Con un altro successo in coppa, inoltre, raggiungerebbe l’Inter come terza squadra con più vittorie nella storia della competizione.

Sulla carta le due avversarie di stasera si equivalgono, anche se la recente forma dell’Atalanta (quattro vittorie di fila in campionato) sembra favorirla leggermente. La penultima vittoria in campionato è peraltro arrivata proprio all’Olimpico contro la Lazio, battuta 3-1 in rimonta. La partita è stata decisa dagli errori commessi in difesa dalla Lazio e dalla miglior condizione fisica dell’Atalanta che ha condizionato i duelli in campo. Un altro aspetto che favorisce i bergamaschi è la consapevolezza raggiunta dalla squadra, completamente a suo agio con il proprio stile di gioco e quindi più sicura di sé. Alla Lazio tutto questo sembra ancora mancare, anche se in una finale potrà contare sulla grande esperienza dei suoi migliori giocatori e sul piccolo vantaggio di giocare nel proprio stadio.

Le probabili formazioni:

Atalanta (3-4-1-2) Gollini; Masiello, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Gomez; Ilicic, Zapata
Lazio (3-5-2) Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Bastos; Romulo, Parolo, Lucas Leiva, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile