Il primo ministro e tutto il governo del Mali si sono dimessi

 (AP Photo/Bebeto Matthews)
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Il primo ministro del Mali Soumeylou Boubeye Maiga e tutto il governo si sono dimessi a circa un mese dall’uccisione di 160 persone di etnia fulani nel villaggio di Ogossagou. I fulani sono un’etnia nomade che vive prevalentemente di pastorizia e che negli ultimi anni ha subito diversi attacchi perché accusata di avere legami con l’estremismo islamista. I principali sospettati per l’attacco dello scorso marzo sono alcuni cacciatori appartenenti alla comunità di etnia dogon, che si è spesso scontrata con i fulani per l’accesso all’acqua e alle terre. La polizia del Mali finora ha arrestato cinque persone. Non sono state date motivazioni delle dimissioni ma nei giorni scorsi il parlamento del Mali aveva discusso di una possibile mozione di sfiducia nei confronti del primo ministro a causa dei fatti di Ogossagou e dell’incapacità di disarmare le milizie di etnia dogon e di arginare la crescita del terrorismo islamico.