In Mali sono state uccise almeno 130 persone nell’attacco a un villaggio

(Tabital Pulaaku via AP)
(Tabital Pulaaku via AP)

Secondo le Nazioni Unite, sabato scorso alcuni uomini armati vestiti come cacciatori tradizionali hanno ucciso 134 persone, tra cui donne e bambini, durante un attacco a un villaggio del centro del Mali. Almeno altre 50 persone sono state ferite. Il villaggio era abitato da persone appartenenti all’etnia fulani, un’etnia nomade che vive prevalentemente di pastorizia e che negli ultimi anni ha subito diversi attacchi perché accusata di avere legami con i jihadisti. L’attacco è avvenuto a Ogossagou, nella regione di Mopti; un funzionario locale ha detto all’agenzia di stampa AFP che le persone sono state «uccise con pistole e machete» da un gruppo di cacciatori appartenenti alla comunità Dogon, che si è spesso scontrata con i fulani per l’accesso all’acqua e alle terre.