L’Australia ha ridotto del 15 per cento il numero di immigrati che accetta ogni anno

Lo skyline di Sydney (Brook Mitchell/Getty Images)
Lo skyline di Sydney (Brook Mitchell/Getty Images)

L’Australia ha ridotto del 15 per cento la quota di immigrati che accetta ogni anno e ha introdotto un divieto per alcuni di loro di vivere nelle sue città più grandi (Melbourne, Perth, Sydney e l’area metropolitana Gold Coast) per tre anni, come tentativo di ridurre la congestione urbana. Attualmente l’Australia accetta ogni anno 190mila persone come immigrati: dal primo luglio, passeranno a 160mila. La novità è stata presentata dal primo ministro Scott Morrison, leader del Partito Liberale, di centrodestra, come una mossa per provare a contrastare la congestione urbana e la crescita del prezzo delle case. Secondo un sondaggio dello scorso settembre della società di marketing ReachTel, il 63 per cento degli abitanti di Sydney, la più grande città del paese, era favorevole all’introduzione di nuovi limiti sull’arrivo di immigrati.