Il Giappone risarcirà le migliaia di persone che furono sottoposte alla sterilizzazione forzata

Gli avvocati della donna che ha fatto causa al governo giapponese per essere stata sterilizzata forzatamente nel 1972 insieme ad altre persone fuori dal tribunale di Sendai, nella provincia di Miyagi, il 30 gennaio 2018 (AP Images/Kyodo)
Gli avvocati della donna che ha fatto causa al governo giapponese per essere stata sterilizzata forzatamente nel 1972 insieme ad altre persone fuori dal tribunale di Sendai, nella provincia di Miyagi, il 30 gennaio 2018 (AP Images/Kyodo)

In Giappone, il partito conservatore al governo e l’opposizione hanno trovato un accordo su una legge che risarcirà migliaia di persone che tra il 1948 e il 1996 furono sottoposte alla sterilizzazione forzata, perché sospettate di avere una malattia geneticamente trasmissibile ai figli o un ritardo mentale. La legge, che prevede un risarcimento di circa 25 mila euro a persona, verrà sottoposta al voto del Parlamento il mese prossimo, ma la sua approvazione è data per certa.

Fino al 1996, circa 25mila persone furono sterilizzate sulla base di quella che era chiamata “legge di protezione eugenetica”: almeno 16.500 di loro non avevano dato il consenso alla procedura e nel 70 per cento dei casi i pazienti erano donne o bambine, anche di soli nove o dieci anni. A gennaio una delle donne coinvolte aveva fatto causa al governo giapponese per ottenere un risarcimento e la sua richiesta si è conclusa con l’accordo appena approvato. Koji Niisato, uno degli avvocati che difende le donne che hanno chiesto il risarcimento, ha detto che il pagamento «non servirà a rimediare al danno fatto».