In Algeria c’è stata un’altra enorme protesta contro il presidente Abdelaziz Bouteflika e i suoi alleati

Manifestazione ad Algeri, 15 marzo 2019 (AP Photo/Sidali Djarboub)
Manifestazione ad Algeri, 15 marzo 2019 (AP Photo/Sidali Djarboub)

Venerdì, per la quarta settimana consecutiva, in Algeria si è tenuta una grande protesta contro il presidente 82enne Abdelaziz Bouteflika e i suoi alleati. I manifestanti hanno chiesto le dimissioni di Bouteflika, al potere da vent’anni, e un cambio generale del sistema politico algerino dominato da decenni dai veterani della guerra per l’indipendenza combattuta tra il 1954 e il 1962.

La manifestazione era stata organizzata nonostante lunedì fosse stato annunciato il ritiro della candidatura di Bouteflika alle prossime elezioni presidenziali, inizialmente fissate per aprile. Con l’annuncio, il governo algerino sperava di fermare le proteste, che nelle prime settimane si erano concentrate sull’incapacità del presidente di continuare a governare il paese: Bouteflika, infatti, dal 2013 non si fa quasi più vedere in pubblico a causa della paralisi e dei danni provocati da un ictus. La mossa del governo non era stata però sufficiente a fermare le proteste: i manifestanti avevano rifiutato l’ultima proposta di rimandare le elezioni e avevano cominciato a chiedere un cambio più ampio del sistema politico nazionale.