SpaceX ha lanciato la capsula Crew Dragon verso la Stazione Spaziale Internazionale

Joel Kowsky/NASA via Getty Images
Joel Kowsky/NASA via Getty Images

Stamattina da Cape Canaveral, in Florida, è stata lanciata nello Spazio una capsula realizzata dalla SpaceX di Elon Musk che in futuro sarà usata per portare astronauti verso la Stazione Spaziale Internazionale (quello che un tempo faceva lo Space Shuttle). La capsula si chiama Crew Dragon e dovrebbe raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale il 3 marzo. A bordo non c’è nessun astronauta, ma solo un manichino collegato ad alcuni sensori che permetteranno di capire a quali condizioni sarebbe sottoposto un passeggero umano.

Il manichino è simile a quello che SpaceX aveva fatto sedere nella Tesla mandata nello Spazio un anno fa. SpaceX ha spiegato che il manichino si chiama Ripley, in omaggio a Ellen Ripley, la protagonista di Alien.

Gli Space Shuttle non sono più operativi dal 2011. Da allora per mandare persone nello Spazio si usano le Soyuz russe. Il volo di oggi serve a SpaceX per dimostrare di poter essere affidabile per la NASA e ricevere quindi tutti i permessi (e finanziamenti) necessari per portare uomini nello Spazio. Il primo volo con esseri umani al posto di Ripley potrebbe essere organizzato già entro quest’anno. Intanto, il razzo Falcon 9 usato per lanciare la Crew Dragon è atterrato su una piattaforma nell’oceano e potrà quindi essere riutilizzato. È la 35esima volta che SpaceX ci riesce e ormai ci si è fatta l’abitudine, ma solo qualche anno fa la cosa era considerata una grande impresa.