In India sono morte almeno 95 persone per aver bevuto liquore di contrabbando

Una donna indiana prepara un liquore artigianale (AP Photo/Mahesh Kumar A.)
Una donna indiana prepara un liquore artigianale (AP Photo/Mahesh Kumar A.)

Nello stato dell’Assam, nel nordest dell’India, almeno 95 persone sono morte e altre 200 sono state ricoverate per aver bevuto liquore prodotto illegalmente: tutte le persone coinvolte lavoravano in piantagioni di tè nei distretti di Golaghat e Jorhat. La notizia è arrivata pochi giorni dopo quella della morte di circa 100 persone negli stati dell’Uttar Pradesh e dell’Uttarakhand, le quali avevano bevuto liquore prodotto artigianalmente a cui era stato aggiunto metanolo, una sostanza tossica simile all’alcol usata per rendere più forti le bevande alcoliche.

Casi del genere non sono rari in India, dove moltissime persone si accontentano di bere liquore prodotto di contrabbando non potendosi permettere di comprare alcolici prodotti legalmente e in modo sicuro: il caso più grave fu nel 2011, quando nel Bengala occidentale morirono 172 persone a causa dell’ingestione di liquore prodotto con il metanolo.