Il M5S farà decidere agli iscritti a Rousseau sull’autorizzazione a procedere per Salvini

Per il caso della nave Diciotti, nel quale il ministro dell'Interno è accusato di sequestro di persona aggravato nei confronti dei migranti

(ANSA/GIUSEPPE LAMI)
(ANSA/GIUSEPPE LAMI)

Il Movimento 5 Stelle ha confermato che farà decidere agli iscritti alla sua piattaforma online “Rousseau” se la Giunta per le immunità parlamentari del Senato debba concedere o meno l’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini, per il caso dei migranti della nave Diciotti. La decisione, anticipata nei giorni scorsi, è stata pubblicata sul blog del M5S con un post, dove viene estesamente spiegata la scelta del Movimento di rivolgersi ai suoi iscritti e di non far decidere autonomamente i propri parlamentari. Nel testo si dice che quello per Salvini “non è il solito voto sull’immunità dei parlamentari”:

Di quei casi si occupa l’articolo 68 della Costituzione, e su quelli il MoVimento 5 Stelle è sempre stato ed è inamovibile: niente immunità, niente insindacabilità. Nessuna protezione per i politici che devono rispondere delle loro azioni individuali. Noi mandammo a processo i nostri portavoce Paola Taverna e Mario Giarrusso e entrambi votarono per farsi processare.
Questo è un caso diverso: stiamo parlando infatti dell’articolo 96 della Costituzione. Nello specifico questo è un caso senza precedenti perché mai in passato si era verificato che la magistratura chiedesse al Parlamento di autorizzare un processo per un ministro che aveva agito nell’esercizio delle sue funzioni e non per azioni fatte per tornaconto privato e personale (tangenti, truffa, appalti, etc): in questo caso non ci porremmo neppure il problema e lo spediremmo in tribunale.

Gli iscritti a Rousseau dovranno rispondere con un “sì” o con un “no” a questa domanda: “Il ritardo dello sbarco della nave Diciotti, per redistribuire i migranti nei vari paesi europei, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato?”. La domanda sembra trascurare diversi elementi del caso giudiziario, con la richiesta nei confronti di Salvini presentata dal tribunale dei Ministri di Catania, che ha accusato il ministro di sequestro di persona aggravato nei confronti dei migranti presenti sulla nave.

Nelle ore dopo l’annuncio del M5S, sono circolate diverse critiche non solo per la domanda, ma anche per come sono state spiegate le risposte sul sito:

– Sì, quindi si nega l’autorizzazione a procedere
– No, quindi si concede l’autorizzazione a procedere

Beppe Grillo ha commentato sarcasticamente su Twitter:

Il 13 febbraio scorso, il presidente della Giunta, Maurizio Gasparri, ha detto che chiederà di negare l’autorizzazione a procedere, sostenendo che Salvini agì nell’interesse pubblico quando si rifiutò di far sbarcare i migranti dalla nave Diciotti, lo scorso agosto.

Le votazioni su Rousseau si svolgeranno lunedì 18 febbraio dalle 10 alle 19. La Giunta voterà sull’autorizzazione a procedere il giorno seguente.

Di cosa è accusato Salvini