Christian Masset (ANSA/ETTORE FERRARI)

La Francia ha richiamato l’ambasciatore francese in Italia

Non succedeva dalla fine della Seconda guerra mondiale

Il ministero degli Esteri della Francia ha richiamato l’ambasciatore francese in Italia, Christian Masset, spiegando che «la Francia ha subìto per diversi mesi accuse ripetute, attacchi e pretese infondate. Si tratta di un fatto senza precedenti dalla fine della guerra. Avere disaccordi è una cosa, sfruttarli a fini elettorali è un’altra. Le ultime interferenze sono una provocazione ulteriore e inaccettabile. Violano il rispetto che deve esistere tra governi democraticamente e liberamente eletti». Il comunicato prosegue dicendo che l’ambasciatore è stato richiamato per consultazioni, e che la Francia invita l’Italia ad agire per ristabilire l’amicizia e il rispetto reciproco tra i due paesi.

I rapporti tra Italia e Francia sono tesi ormai da molto tempo, inizialmente per i controlli alle frontiere – soprattutto al confine di Ventimiglia – ma poi anche per i rapporti tra alcune aziende francesi e italiane. Da quando però in Italia sono al governo Lega e Movimento 5 Stelle, le polemiche hanno avuto toni ben più gravi: sulla TAV, sulla Libia e sull’immigrazione (con accuse infondate di neo-colonialismo). Martedì scorso, poi, Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista hanno incontrato la fazione più estremista del movimento dei “gilet gialli”, che dichiara di volere la guerra civile in Francia e di chiedere che l’esercito prenda il controllo del paese.

 

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