Pelosi contro Trump, sul serio

In una serie di tweet, la leader dei Democratici al Congresso statunitense ha attaccato duramente Trump, chiedendo conto dei suoi rapporti con Putin

(BRENDAN SMIALOWSKI/AFP/Getty Images)
(BRENDAN SMIALOWSKI/AFP/Getty Images)

In una serie di tweet pubblicati sabato mattina, Nancy Pelosi, la leader dei Democratici al Congresso statunitense, ha attaccato molto duramente il presidente Donald Trump, chiedendo conto dei suoi ambigui rapporti con la Russia e con il presidente russo Vladimir Putin. Pelosi ha accusato in particolare il comitato elettorale di Trump di aver provato a «sovvertire» il risultato delle ultime elezioni presidenziali, quelle del novembre 2016.

È la prima volta che Pelosi attacca Trump in maniera così diretta: finora si era astenuta dalle critiche più dure per preservare gli sforzi dei Democratici di raggiungere i sostenitori più moderati di Trump (è la stessa ragione per cui finora Pelosi non si è mai espressa nettamente su una eventuale procedura di impeachment). Oggi, in uno dei suoi tweet, Pelosi ha però scritto:

«Gli sforzi di Donald Trump per ostacolare l’indagine del procuratore speciale Mueller [sui contatti fra la Russia e Trump] sollevano alcune domande. Cos’ha Putin sul conto di Trump? È qualcosa di politico, personale o finanziario?»

Da tempo gli osservatori e gli analisti cercano di spiegarsi perché Trump abbia un rapporto così cordiale con Putin e più in generale con la Russia, un paese che le autorità americane considerano ostile: negli ultimi tempi, fra le altre cose, è emerso che fino a poco prima di essere eletto presidente Trump stava trattando un importante progetto edilizio a Mosca.

I tweet di Pelosi sono arrivati a un giorno di distanza dall’arresto di Roger Stone, il collaboratore di Donald Trump che secondo gli investigatori di Mueller sarebbe il collegamento fra il comitato elettorale del presidente, Wikileaks e gli hacker russi che interferirono nella campagna elettorale del 2016. Stone, fra l’altro, è solo l’ultimo di una lunga serie di collaboratori di Trump coinvolti nel caso: qualcuno ha ammesso di avere avuto rapporti con la Russia, qualcun altro di avere mentito durante interrogatori ufficiali. Secondo diverse fonti, Mueller starebbe per concludere la sua indagine, al termine della quale dovrebbe consegnare un rapporto alle principali autorità americane.