L’opposizione dello Zimbabwe ha accusato il governo di avere fatto arrestare diversi attivisti, deputati e sindacalisti

Una protesta contro il rincaro del carburante a Bulawayo, 14 gennaio
(ZINYANGE AUNTONY/AFP/Getty Images)
Una protesta contro il rincaro del carburante a Bulawayo, 14 gennaio (ZINYANGE AUNTONY/AFP/Getty Images)

In Zimbabwe, l’opposizione ha accusato il governo del presidente Emmerson Mnangagwa di avere fatto arrestare molti oppositori e quattro deputati durante la repressione che è seguita alle violente proteste dei giorni scorsi per il rincaro del carburante. Nelson Chamisa, leader del principale partito di opposizione Movimento per il cambiamento democratico (MDC), ha detto che le forze di polizia hanno arrestato diverse persone trascinandole fuori dalle proprie abitazioni nel bel mezzo della notte «senza un’apparente ragione». Anche il sindacato che aveva indetto gli scioperi in seguito all’aumento del prezzo della benzina ha riferito che il suo leader, Japhet Moyo, era stato arrestato.

Il governo intanto continua ad accusare l’opposizione di aver scatenato le proteste per ribaltare il risultato elettorale delle elezioni avvenute lo scorso anno.