Lo scioglimento dei ghiacci in Antartide è sei volte più veloce rispetto a 40 anni fa

I margini di un ghiacciaio nella Penisola antartica (Mario Tama/Getty Images)
I margini di un ghiacciaio nella Penisola antartica (Mario Tama/Getty Images)

Analizzando le immagini satellitari degli ultimi 40 anni, un gruppo di ricercatori ha scoperto un’accelerazione nello scioglimento della calotta glaciale antartica orientale, finora ritenuta meno esposta ai rischi del cambiamento climatico rispetto a quella occidentale. Se confermato, lo studio potrebbe portare a una revisione delle previsioni sull’innalzamento dei mari dovuto allo scioglimento dei ghiacci. La calotta glaciale antartica orientale contiene infatti dieci volte la quantità di ghiaccio della sua controparte occidentale, nota per essere in una fase di rapido scioglimento. La nuova ricerca è stata condotta negli Stati Uniti e i suoi risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica PNAS. Nel complesso, nei 40 anni presi in considerazione, lo scioglimento dei ghiacci antartici ha comportato un innalzamento di 13,8 millimetri del livello dei mari. Si pensava che l’aumento fosse dovuto unicamente ai ghiacci sciolti nella parte occidentale, ma il nuovo studio indica che quelli orientali avrebbero contribuito per il 30 per cento. Nel complesso, la perdita di ghiaccio è sei volte più veloce rispetto al 1979.