Il governo spagnolo sta impedendo alla nave Open Arms di lasciare il porto di Barcellona per soccorrere i migranti

(LLUIS GENE/AFP/Getty Images)
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La direzione generale della Marina mercantile spagnola, dipendente dal ministero dei Trasporti e delle infrastrutture, ha impedito alla nave della ong Open Arms di lasciare il porto di Barcellona per andare a soccorrere i migranti in acque internazionali di fronte alla Libia. La Marina mercantile ha fatto sapere che la decisione non è legata a problemi tecnici della nave o a carte non in regola, ma al mancato rispetto del diritto internazionale da parte di Italia e Malta, che da mesi stanno negando in maniera sistematica l’accesso ai loro porti alle navi delle ong che soccorrono i migranti. Secondo le autorità spagnole, le politiche italiane e maltesi costringerebbero Open Arms a non attraccare nel primo porto sicuro – come prevede invece il diritto internazionale – e quindi a coprire distanze enormi e con a bordo molte più persone di quelle per cui sarebbe equipaggiata la nave.

La Marina mercantile spagnola ha aggiunto che Open Arms potrà riprendere le sue operazioni di soccorso al largo della Libia solo quando le autorità che gestiscono le SAR dei paesi coinvolti (Italia, Malta e Libia) troveranno un accordo per portare i migranti nei porti sicuri più vicini.