Gli Stati Uniti hanno iniziato a ritirare i loro soldati dalla Siria, dice l’esercito americano

Soldati statunitensi in Siria (U.S. Army photo by Spc. Zoe Garbarino)
Soldati statunitensi in Siria (U.S. Army photo by Spc. Zoe Garbarino)

Un portavoce dell’esercito statunitense ha annunciato che gli Stati Uniti hanno iniziato a ritirare i loro soldati dalla Siria, come anticipato dal presidente americano Donald Trump lo scorso 19 dicembre. L’annuncio è stato inaspettato, visto che domenica scorsa il consigliere alla sicurezza nazionale di Trump, John Bolton, aveva rimandato il ritiro dei soldati a data da definirsi e aveva parlato della possibilità che l’operazione riguardasse solo una parte dei militari, cioè quelli impiegati nel nord-est del paese. Su una linea simile sembrava essere anche il segretario di Stato americano Mike Pompeo, che giovedì ha fatto un importante discorso al Cairo, in Egitto, nel quale ha parlato della necessità di espellere «fino all’ultimo iraniano» presente in Siria, suggerendo quindi una maggiore – e non minore – presenza militare americana nel paese.

I diversi annunci delle ultime settimane fatti dal governo statunitense sulla Siria, spesso contraddittori, sembrano indicare profonde divisioni all’interno dell’amministrazione Trump, le quali hanno impedito finora al governo di avviare una strategia precisa in Siria e in tutto il Medio Oriente.